Ippocastano comune

ippocastano comune

Ippocastano Comune Etimologia:

Ippocastano comune. Aesculus è un termine latino di un tipo di quercia, attribuito da Linneo a questa
specie; per alcuni autori trae origine dal latino aescare: mangiare, per i frutti mangiati da alcuni
animali. Il nome specifico hippocastanum deriva dal fatto che i turchi usavano i semi, ricchi
di fecola, per alimentare i cavalli affetti da bolsaggine e per stimolarli.

ippocastano comune

Descrizione Ippocastano comune:

albero elegante, alto mediamente 10-18 (25) m, con chioma largamente ovale, sostenuta da grossi rami, spesso contorti, portati da un fusto piuttosto breve, a corteccia grigio-bruno scura, desquamantesi in piastre irregolari e poliedriche. Le foglie, sono palmate, divise in 5-7 segmenti grandi, oblanceolati, irregolarmente seghettati ai margini, che si dipartono da un unico punto alla fine del lungo picciolo. I fiori sono raccolti in vistose pannocchie terminali erette, piramidali; hanno 5 petali bianchi con una macchia centrale gialla (poi rossa). A fioritura ultimata inizia lo sviluppo dei piccoli frutti, che in 4-5 mesi maturano e raggiungono un diametro di 3-5 cm, forma ovoide e copertura di aculei meno sottili e spinosi di quelli dei “ricci” delle vere castagne.

Habitat:

comunemente coltivato per ornamento (0-1300 m), raramente subspontaneo ma
mai veramente naturalizzato.

Distribuzione:

sud-est europea (Balcani). Frequentemente coltivato lungo i viali e nelle
aree verdi in tutto il territorio del Parco Oglio Nord. Famiglia Sapindaceae (ex Hippocastanaceae)
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Fioritura: aprile e maggio.
Raccolta : le gemme in febbraio-marzo, le foglie in giugno-luglio, la corteccia dei rami di 3-5
anni in primavera e semi in settembre-ottobre.

Costituenti:

nel seme secco: flavonoidi e saponine (escina, argirescina, proescigenine,
escigenina, criptoescina), purine (adenina, adenosina, guanina ecc.), tannini, vitamine del
gruppo B, una provitamina D; vitamina K nel seme secco e nelle foglie
. Il pericarpo del frutto
e le gemme contengono ossicumarine (esculina, esculetina, frassetina). La polpa del seme è
costituita principalmente da amido, zuccheri, olii e sostanze proteiche.

Proprietà Ippocastano Comune:

angiotoniche, vasocostrittrici periferiche, capillarotrope, antinfiammatorie e
decongestionanti. L’attività farmacologica è soprattutto legata alla presenza dell’escina date
le sue caratteristiche proprietà antiedemigene.

Impieghi:

i preparati a base di ippocastano comune si adoperano principalmente nella fragilità
capillare, nella couperose, in tutti gli stati edematosi e anche per applicazioni locali nel
trattamento di varici, flebiti, emorroidi, contusioni ed ematomi.
Note varie e curiosità: l’ippocastano è un albero originario dei Balcani, a dispetto del suo
nome volgare di “Castagno d’India”. Nel suo habitat naturale (Grecia, Bulgaria, Caucaso)
forma boschi misti con frassini, ontani e aceri. Pare che la sua introduzione, o quanto meno la
sua diffusione, in Europa sia dovuta al botanico e medico senese P. Mattioli, che lo descrisse
nell’anno 1557. Un impiego domestico suggerisce di far bollire i semi preventivamente
sbucciati e schiacciati in poca acqua fino a ottenere una pasta densa e vischiosa utilizzabile
come ottima colla resistente agli anni e imputrescibile.

Preparazioni

Lozione per pelle arrossata, con acne o couperose 80 g di semi frantumati e schiacciati in mezzo litro d’acqua: far bollire un quarto d’ora e filtrare caldo. Si impiega tiepido applicando localmente con cotone idrofilo.
Pasta per impacchi sulla cellulite
120 g di polpa dei semi frantumata e triturata in mezzo litro d’acqua. Bollire a fuoco lento
finché tutto si riduca a una purea. Si applica calda sulle zone cellulitiche senza massaggiare,
ricoprendo con un telo e rimanendo a riposo per un quarto d’ora. Si risciacqua con acqua
tiepida. L’applicazione va ripetuta ogni giorno per almeno una settimana.

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3 Risposte a “Ippocastano comune”

  1. Non conoscevo le proprietà benefiche di questa meravigliosa pianta sicuramente grazie a questo articolo ne faro uso e ne parlerò alle mie amiche.

  2. Sicuramente dopo aver letto questo articolo lo uso e lo consiglio per una tisana di foglie di questa meravigliosa pianta,

  3. l’ippocastano è una di quelle piante miracolose che viene usata molto in ambito fitoterapico. Una vera e propria risoluzione per molti disturbi del corpo.

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